Sbiancamento e estetica dentale
Trattamenti estetici
Con l’espressione di odontoiatria estetica si indicano tutti quei trattamenti che mirano a migliorare l’estetica di una dentatura di per sé sana e funzionale; tali trattamenti non sono dunque imprescindibili per la salute del paziente, ma possono soddisfar una sua esigenza appunto meramente estetica.
I principali interventi di odontoiatria estetica sono lo sbiancamento dentale e le faccette dentali.
Lo sbiancamento dentale professionale deve necessariamente essere preceduto da una attenta visita odontoiatrica che attesti l’effettiva indicazione del trattamento ed eventuali controindicazioni.
Lo sbiancamento professionale può essere eseguito in due modi:
Sbiancamento realizzato alla poltrona odontoiatrica con una o più sedute
È uno tipo di sbancamento indicato soprattutto alle persone con denti più sensibili, dal momento che usa concentrazioni di gel sbiancante contenuto attivato da una lampada apposita.
Ha una durata di qualche mese ed è ripetibile nel tempo.
Perché il risultato sia più durevole basta seguire alcune regole di alimentazione, come evitare bevande come tè, caffè e vino rosso, e usare dentifrici specifici.
Queso tipo di sbiancamento può essere ripetuto ogni volta che il paziente si sottopone ad una seduta di igiene orale professionale che è sempre e comunque il primo passo per un sorriso sano e bello.
Sbiancamento domiciliare
Lo sbiancamento domiciliare prevede l’utilizzo da parte del paziente, di mascherine su misura realizzate dall’odontoiatra con la collaborazione di un laboratorio odontotecnico.
È importate che le mascherine per lo sbancamento siano molto precise in modo da garantire uno sbiancamento efficace e sicuro; esse devono essere riempite con un gel fornito al paziente dall’odontoiatra ed indossate durante le ore notturne per un numero di notti che varia a seconda dei casi.
Si tratta di un tipo di sbancamento semipermanente dal momento che la sua durata è di diversi anni, ed è ripetibile a distanza di tempo.
A chi è adatto il trattamento sbiancante?
Chiunque desideri un sorriso più bianco e brillante è un candidato al trattamento; sarà però compito dell’odontoiatra valutare l’effettiva necessità e fattibilità.
Ci sono controindicazioni?
Non ci sono effettive controindicazioni al trattamento, ma bisogna tenere presente che i restauri in composito o le corone in ceramica non vengono sbiancate come i denti naturali.
Per questo è importante che l’odontoiatra verifichi la loro assenza dalla zona frontale del sorriso del paziente o discuta con lui la possibilità di una loro sostituzione una volta che il trattamento è concluso.
Altro fattore di cui tenere conto è la sensibilità dentale, i pazienti che soffrono di questo disturbo possono sottoporsi allo sbiancamento, ma devono essere gestiti con maggiore attenzione.
Consigli pre e post trattamento
Prima del trattamento è necessario sottoporsi ad una accurata seduta di igiene orale professionale, rivolta a rimuovere anche la più piccola quantità di tartaro e placca.
Nelle ore o nei giorni seguenti, è necessario evitare bevande colorate e quanto più possibile evitare di fumare.
Faccette dentali
Le faccette dentali sono dei manufatti protesici che mirano a correggere disarmonie di forma, dimensione e colore dei denti frontali.
Le faccette possono essere realizzate in ceramica o in in disilicato, in entrambi i casi la loro cementazione al dente naturale avviene in maniera adesiva e non prevede quasi mai la rimozione di tessuto sano dal dente;
a differenza delle più tradizionali corone o capsule, per la collocazione delle faccette non è necessario limare il dente sottostante.
Quando sono indicate le faccette?
Le faccette sono sempre indicate quando ci si trova di fronte a situazioni come discromie dentali non trattabili con sbiancamento ( ad esempio discromie da tetracicline) oppure microdonzia dentale ( denti troppo piccoli rispetto alle dimensioni del sorriso), o ancora presenza di denti malformati come “conoidi”.
Ci sono controindicazioni?
Non ci sono effettive controindicazioni per questo trattamento ma l’odontoiatra dovrà valutare attentamente l’occlusione del paziente affinché possa garantire un trattamento duraturo nel tempo